Davvero tutti gli scrittori italiani mancano di stile? Fa bene Giorgio Ficara in “Lettere non italiane” (Bompiani) a lamentare la mancanza di stile di molti scrittori italiani, “dovuta precisamente a noncuranza morale: tutto in essi ci sembra monotono, uguale, scritto da un’unica mano. Oggi gli autori di certi romanzi sono riconoscibili unicamente dal nome sulla copertina”. 31 MAG 2016
L'account bloccato per un articolo sul Foglio e il pregiudizio pol. corr. di Facebook Il profilo di Mirko Volpi, collaboratore fogliante, è stato bloccato per sette giorni dopo che lui aveva raccontato sulle nostre pagine di come il social network di Mark Zuckerberg lo avesse già sospeso per aver scritto che "a Nosadello non ci sono culattoni". 27 MAG 2016
Il nuovo tabù di Lolita Sesso, fumo, salute, vaccini, obesità e giovincelli. Il mondo orwelliano e le mille folli e sconclusionate discussioni cui ci obbliga la correttezza politica. Chi vuole rimuovere i Nabokov, i Salinger, i Chaplin, i Balthus e i Pasolini – di Giuliano Ferrara 16 MAG 2016
Ipocrisia ecologista in Norvegia Oslo vuole fermare la deforestazione in Brasile ma intanto sversa tonnellate di rifiuti industriali nei propri fiordi, come dire che il politicamente corretto va bene solo quando lo si esporta Redazione 08 MAG 2016
Il blockbuster correct Prendi la strada del blockbuster corretto, e poi scivola in discesa sulle ali del successo. Il regista Roland Emmerich ha sempre amato i film controcorrente, che sfidano il mainstream. Arriva anche da noi “Stonewall”. 05 MAG 2016
Pure il trenino Thomas è finito sul binario morto del politically correct Da trent’anni trasporta la fantasia dei bambini britannici e di tutto il mondo. Ma gli intellò liberal lo odiano: troppo ubbidiente, conservatore e persino maschilista. E ora Mattel, proprietaria del business da un miliardo di dollari, vuole “globalizzarne i valori”. 02 APR 2016
Parole con la enne "I bambini ebrei hanno il diritto di tornare in Israele, i nostri bambini hanno il diritto di dire negro”. Neri, ricchi, proprietari di un prato che orgogliosamente annaffiano. Gli Anderson sono i protagonisti della serie “Black-ish”, ideata da Kenya Barns. Mariarosa Mancuso 30 MAR 2016
Siamo in ogni luogo comune Li respiriamo e ci esercitiamo a ripeterli parlando con conoscenti, colleghi, vicini di posto in treno o in autobus. Da Allevi ai gay, Culicchia ci racconta il suo dizionario sulle frasi fatte che ripetiamo ogni giorno. Viviamo in una dittatura del pensiero unico. “Ormai chiamare le cose con il loro nome è diventato politicamente scorretto”. 24 MAR 2016
I rettori di Harvard non si chiameranno più Master, è troppo razzista Alle orecchie degli studenti il termine, che significa padrone, suona offensivo e inappropriato per le implicazioni razziste: se c’è un padrone c’è uno schiavo, e indovinate di che colore sarà? Antonio Gurrado 26 FEB 2016
Così Twitter si affida alla sura del cinguettio moralmente corretto Per assicurare “la sicurezza degli utenti”, ovvero proteggerli da pensieri e parole scorrette (islamofobi, omofobi, migrantofobi…), il ceo di Twitter Jack Dorsey ha pensato bene di creare un gruppo di consulenza interno all’azienda e dal nome inquietante: “Consiglio per la fiducia e la sicurezza”. Come la saudita “prevenzione del vizio”. Mancano le frustate. 21 FEB 2016