Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi Scuola, la carica dei centomila precari di Renzi. E poi i samurai bond Il premier pronto alle assunzioni con buona pace del debito pubblico. L'unico punto positivo del Cdm riguarda i bilanci delle banche. Intanto, all'estero, la storia del titolo greco emesso in yen, che preoccupa non poco. Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi Mario Sechi 24 GIU 2015
Sulla scuola più riforme, meno precari Nel ritorno annunciato dal Renzi 2 (modalità consensuale) al Renzi 1 (modalità rottamatrice), qualcosa già si ingarbuglia. Il premier non scimmiotti Camusso. Sì alla legge, ma senza assunzioni. Redazione 17 GIU 2015
Il piano di Renzi per affossare la riforma della scuola Matteo Renzi, a Porta a Porta, ha commentato l'ostruzionismo sulla Buona Scuola da parte delle opposizioni e ha detto che per questo motivo non si riesce ad assumere 100 mila precari a settembre. Il Foglio aveva anticipato il piano del premier per affossare la riforma. Redazione 12 GIU 2015
Renzi conferma il piano di 160 mila assunzioni nella scuola "Per la prima volta ci sono più soldi" per l'educazione, dice il premier a Radio 1. E assicura che "saranno distribuiti ai più bravi". Intanto, la Camera approva l'articolo 1 del ddl. Redazione 15 MAG 2015
Di chi è la scuola Lo sciopero del 5 maggio e la paura dei sindacati di perdere potere Redazione 20 APR 2015
Bocciare la scuola dei benecomunisti Evitare l’ennesima infornata di precari è una svolta meritocratica. Da decenni quando si parla di scuola lo si fa al contrario: partendo dal mezzo, cioè il personale precario o meno, e non dal fine, cioè quale modello di istruzione e formazione, e di prospettive di competizione e lavoro, dare alle nuove generazioni Redazione 04 MAR 2015
L'Ue chiede all'Italia di regolarizzare i precari nella scuola Problemi per Renzi. La corte di Giustizia europea impone all'Italia di assumere tra le 250 e le 300 mila persone. Redazione 26 NOV 2014
Esami di maturità Il blocco annuo delle retribuzioni del pubblico impiego, sino ad ora aumentate mediante scatti automatici basati sull’anzianità – che a loro volta generano anche passaggi di grado – potrebbe essere la premessa per una riforma basata sul merito. Redazione 05 SET 2014