Perché non esiste niente di più distante tra Theresa May e Margareth Thatcher “La signora in grigio sulle orme della Thatcher” (Ansa); “Una nuova Thatcher per Londra” (Il Giornale); “Una nuova Thatcher per la Gran Bretagna” (L'Unità); “L'erede della Thatcher” (Avanti); “La nuova lady di ferro” (Il Messaggero); “Una lady di ferro realizzerà la Brexit” (La Gazzetta del Mezzogiorno); e così via. Antonio Gurrado 12 LUG 2016
Manuale di riposizionamento per conquistare la nuova premier inglese, “Ice Queen” Theresa May Mentre si attende che le formalità siano eseguite all’interno del Partito conservatore è tutto un riposizionarsi. Tanto per cominciare, a due settimane e poco più dall’esito del referendum sulla Brexit, non c’è più un leader formalmente a favore della Brexit. 11 LUG 2016
La Brexit vista dal Cremlino Il "no" di Londra all'Ue rischia di rivelarsi un boomerang per Putin. Se da un lato Mosca sogna la polverizzazione dell'Ue, dall'altro ha incassato un colpo duro per gli investitori russi nel Regno Unito (con l'incognita del prezzo del petrolio). Daniele Scalea 11 LUG 2016
Controrapporto Chilcot C’è un’assenza enorme in tutto il dibattito a proposito del rapporto Chilcot sulle responsabilità del primo ministro inglese Tony Blair e la guerra in Iraq: gli iracheni. L’ideologo conservatore americano David Frum sintetizza così: "L’intervento americano e inglese ha offerto all’Iraq un futuro migliore". 08 LUG 2016
L’Europa senza un piano Brexit Aspettando Londra, Bruxelles non risolve i suoi dilemmi e anzi li peggiora Redazione 08 LUG 2016
Non c’è prova di atti dolosi commessi da Blair per mandare in Iraq i soldati di Sua Maestà Dopo sette anni di accurate indagini si apprende che la guerra in Iraq era evitabile, i suoi presupposti opinabili, la sua conduzione inadeguata, le sue conseguenze disastrose. Tutte conclusioni sulle quali possono oggi convenire, ex post, in larga misura anche molti che all’epoca appoggiarono l’iniziativa militare. Massimo Bordin 06 LUG 2016
Com’è la Brexit vista dalla bolla delle lobby a Bruxelles Il governo inglese inizia la sua ritirata silenziosa dalla capitale europea. Un vuoto colmato dalle società di consulenza: "Cosa dicono gli imprenditori inglesi? Ok, siamo fuori, ora vogliamo le condizioni migliori". Parlano Glenn Vaughan della British Chamber of Commerce e James Stevens di Fleishman Hillard 06 LUG 2016
Liberismo velenoso L’uscita della Gran Bretagna dall’Europa è l'ultimo regalo velenoso di oltre trent’anni di liberismo politico, economico e sociale. Lo stesso che, dopo averci trascinato nella più grave crisi economica mai vissuta in occidente, pretende ancora di dettare la regola del cieco rigore di bilancio ai Pae Redazione 06 LUG 2016
L’inverno demografico spacca l’Europa Dietro la Brexit, una frattura tra Londra e Berlino sui migranti. Spengler 05 LUG 2016
Euroscettici moderati uniti. Ecco perché Farage non può più guidare l’Ukip La politica inglese si organizza per creare nuovi poli attrattivi. Le dimissioni di Farage sono state decise dal principale finanziatore del partito, Aaron Banks, che vuole creare un movimento di attivisti e andare a caccia dei delusi. 05 LUG 2016