Che ci va a fare Putin in Siria? I russi, i minacciosi “incidenti involontari” e il controllo di Damasco. 11 SET 2015
Mosca segue “il modello Taiwan” e crea un suo ministato siriano Putin non ha la minima intenzione di impegnare i suoi “omini verdi” né a Damasco, né su altri fronti che non siano quelli della esclusiva difesa di Latakia e Tartous. La “lotta contro lo Stato islamico” sarà infatti solo uno specchietto per le allodole propagandistico Carlo Panella 11 SET 2015
Putin lo stabilizzatore Perché i mig di Mosca in Siria non sono necessariamente un male. Le ripetute conferme visive nella flessione muscolare russa in Siria sono il plastico contraltare al silenzio americano su quanto sta avvenendo nel Levante. Gianni Castellaneta 11 SET 2015
La coalizione russo-siriana Obama assiste impotente ai boots on the ground di Putin & Co. contro lo Stato islamico L’asse del male minore contro quella del male assoluto: ecco lo schema che Mosca mette sul tavolo dell’occidente. 10 SET 2015
Perché i russi in Siria Cosa preparano Putin e i suoi a Damasco. Non c’entra soltanto lo Stato islamico. Ci sarà traffico 08 SET 2015
Il passo necessario dell’Italia con Putin Perché ha senso per Renzi negoziare sulle sanzioni. C’entra la Siria Redazione 05 SET 2015
“Tutte le possibilità di salvare la Siria come stato intero ora sono passate” Parla Andrew Tabler, analista ed esperto del Washington Institute for Near East Policy Rolla Scolari 05 SET 2015
Gli scontri a Kiev e i pericoli per la fragile tregua in Ucraina Un membro del partito nazionalista Svoboda ha lanciato una granata davanti al Parlamento mentre dentro si votava una legge sul federalismo delle province dell'est, requisito dell'accordo di Minsk. Gli scontri di piazza e quelli sul campo Redazione 31 AGO 2015
I guai di Facebook in Russia Una legge impone che tutte le compagnie di internet che operano nel paese conservino i dati personali dei cittadini russi in loco. La compagnia di Zuckerberg dice no e inizia un braccio di ferro con Mosca. 31 AGO 2015
Il grande reietto Dopo averne boicottato i libri, l’Italia ha ignorato anche la morte di Robert Conquest, lo storico che svelò al mondo i crimini di Stalin. Sontag lo definì “il mio eroe”, per Milosz era “il poeta che aveva ragione”. Iniziò da comunista a Oxford, poi la conversione. 24 AGO 2015