“Siamo in guerra” Faremo di più, dice il Pentagono. Ma c’è un guaio con le milizie sciite Siamo in guerra contro lo Stato islamico e dobbiamo tutti fare di più per contrastare “gli assalti alla civiltà che noi difendiamo”, come quelli a Parigi e a San Bernardino, ha detto il segretario alla Difesa americano, Ash Carter 09 DIC 2015
Ci vediamo a McDabiq Lo Stato islamico sfida l’occidente, in palio c’è la fine dei tempi Redazione 09 DIC 2015
In 18 mesi sono raddoppiati i foreign fighters dello Stato islamico I combattenti stranieri del Califfato sono tra i 27 mila e i 31 mila. Aumentano soprattutto quelli provenienti da Europa e Russia. Le tecniche di arruolamento e le motivazioni che spingono al jihad nel nuovo rapporto del Soufan Group 08 DIC 2015
La linfa del terrore All’inizio del febbraio di quest’anno, l’Europa e la comunità internazionale erano ancora sotto choc per la strage di Charlie Hebdo a Parigi. Alla Cia c’è invece chi vuole replicare il “metodo Falcone” per tracciare i finanziamenti dello Stato islamico. Leonardo Bellodi 08 DIC 2015
La resa incondizionata dell’occidente Un banner sul pianerottolo di casa, il discorso di Obama, la richiesta di decristianizzare la società britannica, il coltello nella metro. Indizi utili per raffigurare facilmente la fuga del nostro mondo da sé stesso. 07 DIC 2015
Caro Renzi, ma intervieni o no? Quando le persone dotate di autorità ufficiale, o addirittura di governo, fanno le sceme, è perché sono sceme. Prendiamo alcune delle frasi più in voga nel dibattito su un affaruccio come una guerra mondiale. Per esempio: “Non si può intervenire se non si ha chiaro che cosa si farà dopo”. Adriano Sofri 07 DIC 2015
Opinione pubblica e Russia. Il non detto del “sì” tedesco alla missione in Siria Le reazioni al voto positivo del Bundestag alla guerra contro lo Stato islamico Giovanni Boggero 06 DIC 2015
Un rapporto dell’intelligence tedesca sull’Arabia Saudita imbarazza Berlino I servizi segreti diffondono un memo in cui si critica la politica del paese del Golfo, alleato della coalizione dei volenterosi nella guerra allo Stato islamico. “Riad destabilizza il medio oriente”, dicono. Gli effetti indesiderati dell’accordo sul nucleare iraniano 04 DIC 2015
Soldats sur le terrain. Chi sono i francesi che vogliono le truppe contro l'Isis Non solo la stampa di destra e di sinistra, ora il partito dei “boots on the ground” in Francia sta prendendo forma anche ai piani alti dell’establishment, la spinta all’“intervention au sol” è trasversale nonostante il no momentaneo del primo ministro Valls. Ma esiste un problema diplomatico. Mauro Zanon 04 DIC 2015
Fidarsi sì, ma di chi? Motivazioni, dubbi, sospetti dei fighters sunniti appena promossi nostri “boots on the ground”. “Anche il diavolo in persona è alleato per combattere al Baghdadi”. John Kerry, ieri a Belgrado, ha spiegato che “senza la capacità di trovare truppe di terra pronte ad affrontare il Daesh, non sarà possibile batterlo completamente”. 04 DIC 2015