Sono stata figlia di Stalin Amori non amati, sogni mai sognati. E Svetlana, che sapeva tutto, alla morte del padre fuggì dalla sua identità Micol Flammini 01 GEN 2019
La distruzione del mito di Stalin Nel “Primo cerchio” Solženicyn fa un brutale affresco dell’Unione Sovietica e dell’enigma di un’enorme nazione che resta sveglia perché il suo sovrano non riesce a dormire. Cinquant’anni dopo, questo libro colpisce un bersaglio molto più ampio, che ci riguarda Anna Zafesova 01 GEN 2019
Di cosa parlavano Stalin, Churchill e Roosevelt nelle loro lettere I tre leader ridisegnarono il mondo dandosi soprannomi. Un libro spiega come non riuscivano quasi mai ad andare d’accordo, ma stavano sviluppando un certo affetto Micol Flammini 24 DIC 2018
La passione rossa di Domenico Losurdo Non andrà riscoperto, ma scoperto soprattutto da chi è lontano dalla sua scrittura militante. Ciò che lascia è nei libri e nella mente dei tanti studenti che lo hanno ascoltato e studiato per decenni Davide D'Alessandro 28 GIU 2018
Ai russi la “morte di Stalin" non fa ridere Mosca blocca la distribuzione nel paese della commedia del regista Iannucci “The death of Stalin”. A ottobre, quando era uscito nel Regno Unito, avevano parlato di “russofobia” Redazione 23 GEN 2018
La superstizione di pensare che Lenin buono e Stalin cattivo Appunti sull'intervista di Roberto Maroni 12 GEN 2018
La croce degli zar Il 1917 la spazzò via, Stalin la evocò nel momento più drammatico La religione ortodossa e lo spirito russo: oggi un grande ritorno Micol Flammini 11 DIC 2017
In Inghilterra un film fa ridere gli inglesi e innervosire i russi “The Death of Stalin” piace molto oltremanica, ma da Mosca viene accusato di russofobia. Gli autori del film commentano l’attualità politica e dicono: teniamocela stretta, la democrazia 21 OTT 2017
Fame di notizie Nel suo ultimo libro, Anne Applebaum racconta la carestia in Ucraina e come Stalin e i giornalisti occidentali la nascosero al mondo. Il modello oggi è aggiornato, ma è lo stesso 19 OTT 2017
Le ferie ai tempi di Breznev Li chiamano sanatori, erano la via socialista alla cura del corpo. Sono tuttora molto frequentati Micol Flammini 16 OTT 2017