Dinastie di carta Nei rapporti tra le dinastie aristocratiche della finanza globale, un’increspatura sul velluto del salotto buono è comprensibile. Nulla che non si possa risolvere con una complice stretta di mano tra gentiluomini. 07 AGO 2015
Quel venticello chiamato Syriza che mette il turbo a certe uscite anti Berlino Il ministro dell'Economia francese Macron che irride il "feticismo" rigorista della Germania. Anche l'Economist, sulla copertina di domani, non può che occuparsi di Atene: c'è disegnata sopra una Venere di Milo che, per l'occasione, ha recuperato il braccio sinistro, impugna una pistola e rivolto alla cancelliera tedesca Merkel dice: "Go ahead, Angela, make my day". Redazione 29 GEN 2015
Non è trentenne ma è donna, anche l'Economist cambia direttore Zanny Minton Beddoes, già capo della sezione Business affairs, guiderà il giornale britannico. Al magazine dal 1994, terrà fede al liberalismo economico. Prende il posto di John Micklethwait. Redazione 22 GEN 2015
Democrazia gaglioffa? Lo pensa Orbán, ma anche il direttore dell’Economist La democrazia non dura mai a lungo. In poco tempo si rovina, si logora e si ammazza. Non c’è mai stata una democrazia che non si sia suicidata”. Il premier ungherese Viktor Orbán? No, a parlare è John Adams, secondo presidente degli Stati Uniti. Alessandro Aresu 07 AGO 2014