Renzi e il modello inglese da seguire per riformare l’Europa Al vertice di Berlino sulla Brexit, il presidente del Consiglio dovrebbe fare “il Cameron”: ora che il premier inglese è fuori gioco, serve qualcuno che metta le cose in chiaro su cosa non va nell’Ue, e cerchi una soluzione. David Carretta 27 GIU 2016
Ora Johnson prova a rassicurare gli anti-Brexit Smorza i toni l'ex sindaco di Londra: "La Gran Bretagna fa parte dell'Europa, ci sarà sempre cooperazione. Ora anche di più". E getta un ponte verso i sostenitori del "remain". Redazione 27 GIU 2016
C’è nebbia sulla Manica: l’Europa è isolata Una cortina di ferro è calata su un continente in fuga e su una classe politica paralizzata. O si cambia o a sparire sarà veramente l’Unione. Redazione 27 GIU 2016
Quel voto inglese contro il rischio, la competizione, lo squilibrio e il capitalismo C’è Brexit e Brexit. Quella indipendentista di Farage, quella socialista di Corbyn, e poi c'è quella di Johnson: ovvero quella che vuole permettere a Londra di riprendere il controllo, per giocare meglio il suo ruolo liberista nel commercio e innovatore nel rischio. 26 GIU 2016
Referendum sulla stabilità, non su Renzi Da un referendum all’altro. Due giorni fa Bloomberg ha ricordato che, esattamente tra 98 giorni, l’Europa dovrà affrontare un altro referendum importante che avrà un impatto non solo sul paese che lo ospiterà, l’Italia, ma anche sul resto del continente. 25 GIU 2016
L’Europa che si è persa le frontiere L’immigrazione, la Brexit e la tesi onirica della dismissione dei confini Redazione 25 GIU 2016
E’ la democrazia, stupido Il colpo è duro, ma non sarà un referendum a mettere l’isola alla deriva – di Giuliano Ferrara 25 GIU 2016
God save the Eu E ora? Che fare per evitare che gli effetti tossici del referendum britannico si trasmettano ad altri paesi europei, portando a nuovi quesiti “in or out” e quindi come in un gioco di birilli all’uscita di altri partner? Marco Cecchini 25 GIU 2016
Appunti no panic per l’Europa Il vecchio e citatissimo poster del governo britannico “Keep calm and carry on” che preparava il suo popolo alla Seconda guerra mondiale dovrebbe ispirare i leader europei dopo la Brexit. Redazione 25 GIU 2016
I barbari espugnano le mura dell’Ue Non si salva quasi nessun leader europeo dall’incendio di Londra, sufficienze solo a Merkel, Tusk e Renzi. Hollande il peggiore, bene Draghi, l’unico che potrà reagire colpo su colpo. Appendino e Raggi, la borghese e la popolana, sono parimenti pericolose. Salvini si fa bello con le piume degli altri ma ha perso la Lega. Il Pagellone alla settimana politica di Lanfranco Pace. 25 GIU 2016