Il declino dell'alta finanza e la lezione di Sorokin Le ragioni del declino morale - prima ancora che economico - della grande finanza internazionale. Come in meno di trent'anni di storia siamo passati da un modello socioculturale fondato sui valori imprescindibili della solidità e dell'affidabilità personale - imbevuto di cultura -, al dominio incontrastato di un neo-brigantaggio finanziario costituito da tecnocrati privi di qualsiasi coscienza ideale. Carlo Torino 21 MAG 2017
Il Toro di Wall Street e la bambina. Per non essere provinciali Due cose magnifiche e istruttive da vedere in questi giorni a Milano 14 APR 2017
Trump dovrà “fare” per evitare il gran collasso a Wall Street Il mercato vive delle promesse del presidente. Ma la storia dell’analisi tecnica mostra che gli indici ai massimi non durano 23 FEB 2017
Trump, noi e la nuova Yalta dei poveri Persino Paragone (chiedo scusa) ha qualcosa da insegnare ai gonzi europei sulle promesse di Trump 27 GEN 2017
Tutti i Goldman di Trump Sono i banchieri del più forte tra i poteri forti. E anche Donald, che prima li disprezzava, ora li assume 26 DIC 2016
Yellen pronta al rialzo dei tassi, no alle dimissioni e alla riforma del Dodd-Frank Act Sarebbe sbagliato, a detta della presidente della Fed, “riportare indietro la regolamentazione finanziaria” con la non meglio precisata riforma che ha in mente Trump Redazione 17 NOV 2016
Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi Wall Street crede a Trump La borsa di New York scommette sul suo piano di investimenti nelle infrastrutture, vede la riduzione delle tasse, il rialzo dell’inflazione, apre a un negoziato sul commercio mondiale. Mario Sechi 15 NOV 2016
@realDonaldTrump galvanizza l'economia reale La promessa di un ritorno alla spesa massiccia in infrastrutture da parte dell'apprendista presidente degli Stati Uniti è la ragione di fondo del rally del rame i cui prezzi sono schizzati ai massimi da quindici mesi dopo un periodo di lunga depressione. 10 NOV 2016
Tutte le incertezze per l'economia americana (e mondiale) dopo il voto Se vincesse Trump sarebbe un disastro: una presidenza del tycoon newyorkese, indipendentemente da tutto il resto, genererebbe infatti un lungo periodo di avversione al rischio. Con Hillary continuerebbe il business as usual. Andrea Goldstein 08 NOV 2016
Il capitalismo va, ma è senza casa Né Trump-Hillary né l’Europa ci credono più. Il popolo teme, eppur funziona - di Giuliano Ferrara 05 NOV 2016