Facebook ha imposto ieri il divieto di pubblicazione sulla sua piattaforma dei deepfake, cioè i video manipolati con intelligenza artificiale per veicolare informazioni false. I deepfake sono quei video che, attraverso tecniche di manipolazione sofisticate ma relativamente semplici da mettere in pratica, consentono di creare per esempio una registrazione credibile di Donald Trump che dichiara guerra all’Iran, o una di Matteo Salvini che si dice a favore della politica dei porti aperti. Quando fatto bene, un deepfake è quasi indistinguibile da un video reale, la voce è credibile, il labiale corrisponde, i movimenti corporei sono realistici.
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