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Foto ANSA
Cyber insicurezza
Attacchi hacker sui siti web italiani per il quarto giorno di fila. Nel mirino giustizia e trasporti
Compromessi ancora una volta circa 20 siti online dal gruppo filorusso NoName057: da Mediobanca al trasporto pubblico di Cagliari e Bergamo, fino a società attive nella produzione di armi
Prosegue anche oggi la campagna di attacchi hacker del gruppo filorusso NoName057 ai danni di circa 20 siti web italiani del settore finanza e di produzione armi, ma anche soggetti nazionali dei settori giustizia e trasporti. L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) è subito entrata in azione intercettando il traffico anomalo e verificando se si trattasse di un attacco poi, stabilito un possibile impatto, per poi avvisare le realtà bersaglio e offrire loro supporto e consigli di mitigazione.
Gli attacchi hacker erano partiti lunedì coinvolgendo siti italiani di aeroporti e di trasporto pubblico. Martedì sono stati compromessi siti web istituzionali italiani, delle forze di polizia e del trasporto pubblico, mentre ieri altri 20 siti del settore finanza e di produzione armi. La modalità di attacco è sempre la stessa, denominata DDoS (distributed denial of service), con cui si punta a bloccare il normale andamento di un server, servizio o rete inondandolo di traffico Internet.
Fra quelli coinvolti nell'attacco odierno spuntano anche gli stessi siti colpiti ieri: dalle grandi istituzioni finanziarie come Mediobanca e NexiGroup, fino a società italiane specializzate nella produzione di armi, quali Fiocchi e Benelli. Compromessi i servizi in rete del porto di Olbia e Golfo Aranci, quello di Genova, l'autorità portuale di Civitavecchia e quella di Genova, il servizio di trasporti pubblici di Cagliari e quello di Bergamo.
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