Lega e M5s trovano l'accordo per i nuovi direttori dei Tg della Rai
Domani in Cda la proposta dell'ad Salini: Carboni al Tg1, Sangiuliano al Tg2, Paterniti al Tg3. Mazzà al Giornale Radio. Ancora stallo sui nomi dei direttori di rete
Lega e M5s avrebbero finalmente trovato un accordo per sbloccare l'impasse delle nomine Rai. Meglio, avrebbero trovato un accordo per sbloccare parte delle nomine Rai. Perché quella sulla televisione pubblica, si sa, è da sempre partita politicamente delicata. E così domani, in Consiglio di amministrazione, arriveranno solo le proposte per i nuovi direttori dei Tg e del Giornale Radio. Niente per le direzioni delle reti, anche se una soluzione dovrebbe arrivare nel giro di pochissimo tempo.
Secondo quanto apprende l'Agi, l'amministratore delegato Fabrizio Salini ha trasmesso ai consiglieri di amministrazione i curricula di Giuseppe Carboni, attuale caporedattore del Tg2, che prenderà il posto di Andrea Montanari al Tg1; Gennaro Sangiuliano, attuale vicedirettore del Tg1, al posto di Ida Colucci al Tg2; quindi Giuseppina Paterniti, attualmente vicedirettrice della Tgr, al posto di Luca Mazzà al Tg3. Lo stesso Mazzà viene trasferito al Gr e Radio1 dove sostituirà Roberto Pippan, direttore ad interim dopo le dimissioni di Gerardo Greco. Volendo semplificare politicamente il M5s si prende Tg1 e Tg3, la Lega il Tg2.
Anche per questo, il partito di Matteo Salvini, sarebbe la vera causa del mancato accordo sulle direzioni di rete. Secondo l'Adnkronos, le nomine sarebbero state rinviate perché il Carroccio insiste per portare Casimiro Lieto, autore de La prova del Cuoco (trasmissione condotta dalla compagna di Salvini, Elisa Isoardi) alla direzione di Rai1 o, in alternativa, di Rai2. Ma sul suo nome ci sarebbero diverse perplessità all'interno dell'azienda.
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