(1929-2022)
E' morto Angelo Guglielmi, storico direttore di Rai Tre
Il giornalista, critico letterario e dirigente televisivo aveva 93 anni. Ha lanciato carriere come quelle di Santoro, Fazio e Leosini. Negli anni '60 fu tra i fondatori del Gruppo 63
E' morto nella notte a Roma Angelo Guglielmi, scrittore, giornalista e grande dirigente televisivo. Dal 1987 al 1994 è stato il direttore di Rai tre, considerato un vero e proprio sperimentatore del linguaggio televisivo. E' stato la mente dietro alla nascita di carriere come quelle di Michele Santoro, Fabio Fazio, Serena Dandini e Franca Leosini. O di programmi come Un giorno in pretura, Quelli che il calcio, Samarcanda, Chi l'ha visto, Mi manda Rai tre e Storie maledette.
"La verità è che io la televisione non la sapevo fare. Ed è per questa ragione che forse ho saputo farla", aveva raccontato in un'intervista a Carmelo Caruso sul Foglio lo scorso anno. Gugliemi era considerato un intellettuale della tv anche in ragione della militanza che ebbe durante gli anni '60: fondò insieme a, tra gli altri, Umberto Eco, Giorgio Manganelli, Alberto Arbasino e Nanni Balestrini. il gruppo 63, un movimento letterario di avanguardia che si prefiggeva di scardinare le regole del romanzo tradizionale.
Sempre al Foglio aveva raccontato recentemente di fare il tifo per Draghi. “C’è nella sua lingua qualcosa che non sentivo da tempo. E’ la lingua dei retori che è diversa dalla retorica. E’ una lingua che ‘strega’. In un anno ha stregato il Parlamento. Ha fatto le cose che andavano fatte. A me piacciono gli uomini che fanno le cose. E lui le fa”, disse.
Coerente con l'idea innovativa di prodotti televisi che ebbe durante la sua carriera, aveva smesso da tempo di vedere la televisione di oggi. Eppure non era affatto nostalgico. "Basta con la televisione di Guglielmi! Anche io me ne inventerei una nuova che non abbia nulla a che vedere con quella”.