la tv pubblica
"Lo stallo in Rai blocca produzione e palinsesti". Il j'accuse dell'Associazione produttori audiovisivi
Secondo il presidente Giancarlo Leone la situazione di congelamento ai vertici della società statale "richiede un intervento urgente da parte del Mef"
"La situazione di stallo in cui è entrata la Rai costituisce un vero e proprio stato di emergenza che come tale andrebbe considerato e risolto urgentemente". Il j'accuse arriva da uno dei più storici e navigati ex dirigenti Rai, Giancarlo Leone, ora alla guida dellAssociazione produttori audiovisivi (Apa), che si occupa di rappresentanza delle società che producono fiction e programmi per la tv, a cui aderiscono oltre 40 aziende.
Secondo Leone, che è stato a lungo amministratore delegato di Rai Cinema, "Non ci interessa se e chi guiderà la Rai in futuro. Ci preoccupa il fatto che
da due mesi tutti i progetti di intrattenimento, fiction, documentari, animazione siano bloccati in attesa di una soluzione al vertice che, evidentemente, non c'è". Il riferimento è al congelamento delle nomine per le cariche di ad e presidente, in cui il governo ha deciso di trattenere (ma solo temporaneamente) Carlo Fuortes e Marinella Soldi. In attesa delle decisioni che dovranno ridisegnare la tv pubblica con il nuovo esecutivo e la nuova maggioranza. "Ciò costituisce un danno enorme per la stessa Rai e per tutto il mondo della produzione con effetti palesi sui prossimi palinsesti, di fatto bloccati, e sulla intera filiera produttiva, creativa e culturale", sottolinea ancora Leone.
Solo ieri è stato approvato il nuovo bilancio della Rai, uno dei passaggi propedeutici alla sostituzione dei vertici. Ma per ora sia Fuortes che Soldi rimangono al loro posto, dando l'impressione di un'azienda, per l'appunto, in stallo, ""La situazione richiede un intervento urgente da parte dell'azionista Rai, il Mef, che in sede di assemblea per l'approvazione del bilancio 2022 dovrà auspicabilmente prendere posizione in merito", aggiunge ancora Leone. L'assemblea si terrà il prossimo 27 aprile.
Politicamente corretto e panettone