Yoga per resistere
Forse la teoria e la pratica della tradizione yoga potrebbero funzionare come una sfida alle norme politiche e culturali dominanti nel mondo occidentale? In questa ricerca, dimostro che lo yoga moderno è una costruzione artificiale, sostenendo allo stesso tempo che le norme dello yoga possono contemporaneamente rafforzare o sfidare le regole delle società neoliberiste dei nostri giorni. Nella sua pratica corrente e più comune in occidente, lo yoga corre infatti il pericolo di rafforzare le costruzioni neoliberiste dell’individualità. (…) Piuttosto che lasciarsi coinvolgere in questi dibattiti sull’autenticità, gli studiosi e i professionisti potrebbero più produttivamente convogliare le proprie energie per attuare una pratica resistente e anti-neoliberista dello yoga, rimanendo consapevoli della particolarità e della parzialità della posizione interpretativa su cui questa pratica si fonda.
Farah Godrej, “The Neoliberal Yogi and the Politics of Yoga”, dall’ultimo numero della rivista (scientifica) Political Theory
Il Foglio sportivo - in corpore sano