Si riaccende la delicata partita fra Apple e il neo presidente degli Stati Uniti. La minaccia di nuovi dazi ha spinto il colosso tecnologico a diversificare a produzione riducendo l'esposizione verso la Cina. Oggi Cupertino lascia che il tycoon si prenda i meriti dei buoni risultati dei finanziamenti di Biden, nella speranza che basti a schivare multe e cause giudiziarie